Filetti di salmone al forno con panure di erbe aromatiche

ImmagineEccovi la ricetta di oggi!

Oggi voglio descrivervi una ricettina semplicissima trovata in rete e leggermente modificata che ho sperimentato ieri sera.

Io adoro il pesce al forno, soprattutto quando resta croccante, pur non perdendo in umidità  e senza il rischio di diventare “asciutto”.

In questa ricetta il salmone a filetti viene cotto in forno coperto con una croccante panure di pane ed erbe aromatiche, che lo rende saporito e gustoso, senza coprirne il gusto. Come contorno si può abbinare qualcosa di semplice, come patatine novelle al forno o una semplice insalata, per avere un gusto più fresco.

Dosi per: 4 persone

  •  4 filetti di Salmone fresco
  • 4 fettine di pane
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1 ciuffo di aneto
  • 2 rametti di timo
  • 1 rametto di rosmarino
  • la buccia grattugiata di mezzo limone
  • Pepe bianco q.b.
  • Sale q.b.
  • 100 ml di olio extravergine di oliva

Iniziate lavando e asciugando il salmone, ponetelo quindi su una teglia rivestita di carta da forno, sopra un filo d’olio.

 

 

Immagine–> NB. La ricetta prevederebbe del salmone “fresco”. Se, come me, siete sempre di fretta e difficilmente avete tempo di passare al supermercato o in pescheria il giorno stesso, potete utilizzare un salmone surgelato.  Io uso quello della marca “cuoco di bordo” che si trova facilmente all’esselunga. Ha il vantaggio di essere confezionato monoporzione in sacchettini che ne accelerano lo scongelamento sia che lo mettiate in una pentola d’acqua calda, sia in microonde. Io preferisco il secondo modo: lo posiziono col suo sacchetto (facendo un buchino come scritto sulla confezione) su un piatto e lo metto nel microonde alla massima potenza per 3 minuti circa. Risultato, un filetto di salmone perfetto, scongelato, totalmente privo di lische, pronto per essere ricoperto dalla panure e infornato! 

L’essere suddiviso in monoporzioni ha anche un altro vantaggio: se volete ccucinare porzioni dispari, non dovete necessariamente aprire tutta la confezione, ma potete riporre il filetto non usato, ancora intonso, di nuovo in freezer.

Tagliate a cubetti le fette di pane (io uso normalmente la prima e l’ultima fetta del pane in cassetta del Mulino Bianco, che hanno un’ottima consistenza per fare la panure, non essendo nè troppo asciutte nè troppo morbide e che normalmente avanzano sempre quando si tratta di fare i tramezzini) e mettetele in un mixer insieme alle erbe aromatiche (Se non trovate le erbe aromatiche fresche o siete di fretta, vanno benissimo anche quelle secche. Io ieri sera ho utilizzato erbe secche e per il prezzemolo, quello surgelato già tritato dell’esselunga), la scorza di mezzo limone (possibilmente biologico e/o senza grosse ammaccature), l’olio (mi raccomando extravergine e saporito!), il sale e il pepe.

–> NB. Per il pepe, ne ho provata per errore una versione anche con il pepe nero: il pepe bianco conferisce al piatto un sapore molto differente e più completo, ma in sua assenza, potete usare anche il pepe nero. Il gusto sarà un po’ diverso ma comunque buono!

Tritate il tutto grossolanamente, ottenendo delle briciole non troppo fini. Coprite con la panure che avrete ottenuto i filetti di salmone, schiacciando bene in modo da compattarla. Io l’ho fatto facilmente con un cucchiaio.

Mettete in forno caldo a 180° per 20/25 minuti, dipendentemente dalla dimensione dei filetti.

–> NB. Se avete utilizzato (come faccio io) il salmone surgelato, decongelato, la cottura sarà più veloce e necessiterà solo di 10-15 minuti al massimo. Badate bene che la panure non si bruci!

Una volta pronto, servite il salmone immediatamente.

Il buon Cracco certo storcerebbe il naso leggendo parole come “erbe secche” o “pesce congelato” nella ricetta, ma vi assicuro che, sebbene non sia certo una ricetta da grandi chef, fa la sua porca figura e il gusto è super!

Buon appetito! 😉